«Getsemani è dunque il libro del dolore e del lutto, dell'espiazione definitiva, e soprattutto della proiezione tra le due rappresentazioni, padre e figlio, di uno stesso soggetto. E come nelle Scritture è solo il secondo che può dare voce al primo, qui si ripete la stessa dinamica, per cui l'identità è data dalla comunanza del logos che solo può oggettivare, sul piano dei significati, la responsabilità da una parte e il compito dall'altra. Il dio esiste e si rivela nella debolezza del figlio, infine nella sua accettazione del male («eterna resa»); lì una condanna a morte efferata, qui il lungo consumarsi del corpo, che lascia a chi resta una sete insoddisfatta». (dalla prefazione di Roberto Deidier) Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.